lunedì 18 ottobre 2010

Siamo alla frutta...

Cari ragazzi,volevo scusarmi con tutti voi che ci seguite assiduamente se in queste ultime settimane non siamo stati molti presenti, ma come potete capire, a causa di manifestazioni studentesche e sistemazioni della sede della Rete degli Studenti non abbiamo avuto il tempo di pubblicare un post.
Da oggi quindi riparte(ma non si era mai fermata) la nostra lotta contro il Ministro dell'Istruzione MariaStella Gelmini e la sua assurda riforma. Ogni giorno che passa sento parole di elogio da parte del Ministro nei confronti della scuola che verrà. Sento dire che le scuole elementari miglioreranno, le scuole superiori miglioreranno, le università miglioreranno, ma intanto tagliano 8 Miliardi per la scuola per investirli nell'esercito. Non so, è assurdo. E come se uno volesse smettere di drogarsi e va in campeggio con Bob Marley. Oltre al problema precari,è importante evidenziare lo stato fatiscente delle nostre scuole: edifici che cadono letteralmente a pezzi, piene di crepe e soprattutto con classi sovraffollate! I dati parlano da soli: il 40% degli edifici scolastici ha bisogno di interventi urgenti, il 45% manca di strutture base come laboratori e palestre. Per un vero piano dell' edilizia scolastica, per smetterla con tutte le vuote promesse, noi Rete degli Studenti chiediamo che vengano investiti 20 miliardi nella messa in sicurezza e innovazione delle nostre scuole. Distruggono la scuola, ma non i nostri sogni!


Giuseppe Gianno

sabato 16 ottobre 2010

Anche gli studenti medi in piazza contro il ddl Gelmini sull'università

Dopo la riforma della secondaria, che ha portato le nostre scuole al collasso, ecco che il governo e il ministro Gelmini passano alla distruzione dell'università.Noi studenti medi, non possiamo accettare il disegno che hanno preparato per il nostro futuro: lasciarci le macerie della scuola e delle università pubbliche, condannarci ad un lavoro precario e dequalificato, costringerci ad abbandonare l'Italia per provare a rincorrere un futuro migliore.
Il ddl contiene delle disposizioni che rappresentano l'attacco finale al sistema pubblico universitario del nostro paese. Dopo i tagli della L.133 del 2008 il disegno di aziendalizzazione degli atenei si completa con l'inserimento per legge dei privati all'interno dell'Università, lo smantellamento del sistema di diritto allo studio con la sostituzione delle borse di studio con i prestiti d'onore, slegando inoltre il sussidio statale dalle condizioni economiche degli studenti, la totale precarizzazione del ruolo della ricerca e della figura dei ricercatori. Non sono queste le università che vogliamo frequentare, è per questo che oggi assediamo Montecitorio insieme agli studenti universitari, e rimarremo qui ad oltranza per tutta la discussione in aula alla camera. Il Governo e la Gelmini hanno ridotto l'università, le scuole e il paese in macerie, noi vogliamo ricostruirci il futuro a partire dai nostri atenei, dalle nostre scuole, dai luoghi della nostra formazione, con la consapevolezza che solo rimettendo al centro i saperi si possa realmente uscire dalla crisi.

Riconquistiamo il presente, ricostruiamo il futuro!

giovedì 7 ottobre 2010

Volantino per la manifestazione dell'8 Ottobre



NO ALLA RIFORMA!




Il Ministro Maria Stella Gelmini

sta distruggendo la scuola pubblica!

Tra i molti punti

la “Riforma” prevede:

-Tagli ai fondi per la Scuola Pubblica

-Riduzione del personale ATA e Docenti

-Riduzione delle ore settimanali, soprattutto al Sud

-Facoltà a numero chiuso

-Aumento delle tasse universitarie

Conseguenze:

-Meno Diritto allo Studio

-Meno personale à classi fino a 40 alunni

-Zero Sicurezza nella maggior parte delle scuole d’Italia

-Raddoppiano le tasse universitarie

-Test di ingresso a pagamento per ogni indirizzo





Scendi in piazza anche tu l’8 Ottobre!

Appuntamento ore 9:30 Villa Margherita

Segue corte in via Fardella








Per info: studentitrapani@gmail.com

Blog: studentitrapani.blogspot.com/

Facebook: Rete degli Studenti Medi Trapani


Giuseppe Criscenti e Matteo Vella per la Rete degli Studenti Trapani



mercoledì 6 ottobre 2010

Studenti d'Italia la scuola s'è desta!


Chiediamo di eliminare investimenti insensati:

-3 MILIARDI E MEZZO PER IL PONTE DI MESSINA, CHE NESSUNO VUOLE;

-1 MILIARDO E MEZZO PER L'EXPO 2015 DI MILANO;

-120 MILIONI ALLE SCUOLE PARITARIE OGNI ANNO;

-46 MILIARDI PER LE SPESE MILITARI FRA CUI: 15 MILIARDI PER 131 CACCIABOMBARDIERI, 1 MILIARDO E MEZZO PER 249 VEICOLI BLINDATI;

-20 MILIONI DI EURO PER IL PROGETTO DI ADDESTRAMENTO MILITARE,

E investire sul nostro futuro e sulle nostre scuole:

+DIRITTO ALLO STUDIO: CON LA "FINTA" RIFORMA AUMENTANO I COSTI A CARICO DEGLI STUDENTI E L'ABBANDONO SCOLASTICO SALE ALLE STELLE.CHIEDIAMO LIBERO ACCESSO AL SAPERE PER TUTTI/E:150 MILIONI PER CORSI DI RECUPERO E BORSE DI STUDIO!!!

+ EDILIZIA SCOLASTICA:LE NOSTRE SCUOLE SONO EDIFICI FATISCENTI SENZA PALESTRE,LABORATORI E RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA. NESSUNO PUO' PIU' MORIRE SOTTO LE MACERIE DI UNA SCUOLA: 13 MILIARDI IN 3 ANNI!!!

La manifestazione si terrà a Trapani Venerdi 8 Ottobre. Appuntamento ore 9.30 alla villa Margherita, segue corteo in via Fardella.

Contatti: studentitrapani@gmail.com

Facebook: Rete degli Studenti Trapani

Blog: www.studentitrapani.blogspot.com

L'autunno caldo sta arrivando. E non stiamo parlando di previsioni meteorologiche, ma dell'autunno che noi studenti faremo passare alla "nostra" Mariastella Gelmini. Un autunno pieno di manifestazioni,sit in, cortei, contro l'assurda riforma Tremonti-Gelmini, capace di mettere in ginocchio migliaia e migliaia di docenti precari. Ma non finisce qui...Le scuole cadono a pezzi; i licenziamenti vengono fatti a tappeto, dai professori al personale ATA; le classi sono insicure; i ragazzi disabili non hanno più una vera e propria assistenza. E lo Stato che fa? Sperpera i nostri soldi in investimenti pressochè inutili: 1 Miliardo e mezzo per l'Expo 2015 di Milano, 120 Milioni alle scuole paritarie ogni anno, ben 3 Miliardi e mezzo per il ponte di Messina(forse gli Italiani soffrono il mal di mare) e per finire 46 Miliardi per le spese militari fra cui:15 Miliardi per 131 cacciabombardieri e 1 Miliardo e mezzo per 249 veicoli blindati( secondo Berlusconi a quanto pare è imminente una terza guerra mondiale!!!). Studenti d'Italia la scuola s'è desta!!!



Giuseppe Gianno per la Rete degli Studenti Trapani

lunedì 27 settembre 2010

Supporto al personale scuola siciliano!

PostHeaderIcon Supporto al personale scuola siciliano

Uno dei precari in sciopero della fameGli studenti siciliani non sono indifferenti a quello che sta succedendo in questi giorni in Sicilia, l’occupazione degli Uffici Scolastici Provinciali da parte dei precari siciliani, il sit-in sotto Montecitorio dei tre lavoratori, i cortei e le manifestazioni vogliono dire molte cose.

Ne leggiamo il continuo dell’azione di governo degli anni scorsi sulla scuola, un’azione fallimentare e che mette in ginocchio la scuola siciliana.

I tagli della legge 133/08 si fanno sentire, i numeri sono allarmanti, circa 5 mila precari diverranno disoccupati.

Il paradosso è che questa non è una razionalizzazione, questo è solo un taglio indiscriminato, ci sarebbe bisogno di quei lavoratori nelle nostre scuole e la loro assenza si farà sentire.

Su tutto questo “Maria-Star” tace, è un silenzio che ci fa capire quanto questo governo abbia a cuore la scuola italiana.

Il Ministro della Pubblica Istruzione non ha ancora rilasciato dichiarazioni, è stato solamente inviato il Sottosegretario Pizza, che ha rassicurato i lavoratori dicendo che racimoleranno dei soldi per salvare questo posto qui e lì.


Il nostro appello al personale scuola è di continuare a lottare, a manifestare, a fare sit-in, ad occupare se necessario, non accontentatevi delle briciole, non fate il loro gioco, salvate la vostra dignità!

Gli studenti vi sono vicini, perché anche a noi stanno togliendo qualcosa di grande, stanno svendendo il nostro futuro, facendoci pagare tasse sempre più salate, non garantendoci i corsi di recupero, dandoci una preparazione tecnica pessima perché non abbiamo le attrezzature adatte, facendoci stare in scuole che cadono a pezzi, in condomini adibiti ad edifici scolastici, senza rispettare le più elementari norme di sicurezza.



Rete degli studenti Sicilia

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini


Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché era nato ad Adro. ( E non voleva che nè i simboli di partito nè le tradizioni folcloristiche entrassero nella SCUOLA PUBBLICA ITALIANA.)

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché il nonno, lo zio, il papà. .. la mamma anche.

Qualcuno era contro la riforma Gelmini perché vedeva la cultura come una promessa, la conoscenza come una poesia, il sapere come il paradiso terrestre.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché si sentiva solo. (E probabilmente questo qualcuno era pure straniero, inserito in classi di soli stranieri)

Qualcuno era contro la riforma Gelmini perché il ministro strumentalizzava la lettura della Bibbia nelle scuole. (e plaudeva poi al govenatore Zaia che tagliando i laboratori dei professionali veneti prometteva di regalare Testi Sacri a tutti).

Qualcuno era contro la riforma Gelmini perché il laboratorio lo esigeva, le attività culturali le esigeva, il trasporto scolastico decente lo esigeva, il corso di recupero anche. . .

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché altri lo avevano informato.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché era sicuro "non gli avessero detto tutto" e sentiva odore di "qualcosa di peggio" tra i tagli e scempi della scuola pubblica.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché prima… prima…prima… era d'accordo. (Ma tanto tanto tempo fa).

Qualcuno era contro la riforma Gelmini perché aveva capito che l'istruzione pubblica andava piano, ma lontano.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché il proprio supplente annuale (precario, non flessibile) era una brava persona.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché il proprio ministro dell'Istruzione no che non era una brava persona.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché si poteva permettere la scuola paritaria ma amava la scuola pubblica.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché si commuoveva ai dibattiti tra studenti.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché era convinto che la scuola e lo Stato fossero entità laiche.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché era talmente affascinato dagli insegnanti che voleva essere uno di loro.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché non ne poteva più di fare l'insegnante.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché voleva il comodato d'uso dei libri scolastici.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché le manifestazioni, conoscere persone nuove, sentire le opinioni di qualcun' altro...

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini per fare rabbia a suo padre.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché andava a scuola solo per le ore di storia.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché voleva soldi solo per la scuola pubblica.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché conosceva il personale ATA, la Segreteria e affini.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché era convinto che 30 persone fossero troppe per una classe sola.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché era più contro degli altri.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini malgrado ci fosse la scuola.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché non c'era niente di meglio.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché abbiamo avuto le peggiori riforme scolastiche di sempre.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché le riforme peggio che da noi, solo in Uganda.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché non ne poteva più di quarant'anni di riforme inutili.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché chi era contro era contro e basta.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché sognava una libertà diversa da quella della società

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché credeva di poter essere vivo e felice solo se condivideva un'idea di scuola nuova con tutti quelli con cui viveva.

Qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo.

Perché sentiva la necessità di una scuola diversa.vPerché forse era solo una forza, un volo, un sogno. Era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.

Sì, qualcuno era contro la Riforma Gelmini perché, con accanto questo slancio, ognuno era come… più di sé stesso. Era come… molte persone in una. Da una parte la personale fatica quotidiana e dall'altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita. No. Niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare…come dei gabbiani ipotetici. E ora? Anche ora ci si sente come in due. Da una parte l'uomo inserito che attraversa ossequiosamentelo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall'altra il gabbiano senza più neanche l'intenzione del volo perché ormai il sogno si è rattrappito.

Svegliamolo.


Rete degli Studenti Medi Treviso

sabato 25 settembre 2010

NO ALLA DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA!


L'8 Ottobre tutti in piazza a manifestare contro la Riforma Gelmini!
Molte città di Italia hanno già confermato la propria adesione, e ancora altre vi si aggiungono.

Tagli ai fondi per l'Istruzione Pubblica---Tagli ai Docenti e personale ATA---meno Sicurezza("superclassi")---Riduzione delle ore scolastiche(in media 5 ore in meno la settimana), con conseguente perdita di posti di lavoro---Meno istruzione!

E la lista potrebbe continuare ancora per molto!
Difendiamo i nostri diritti e facciamo sentire la nostra voce!



Rete degli Studenti Medi di Trapani